Miti greci sulle origini della
vite e del vino
Internamente
alla cultura greca si è soliti associare il vino a Dioniso e in effetti diversi
miti ellenistici sull’origine del vino vedono coinvolta questa figura del
pantheon olimpico. Tuttavia, né Dioniso era inizialmente associato al vino (si
veda ad esempio Samorini & Camilla, 1995), né la scoperta del vino è
contemporanea all’arrivo di questa divinità presso i Greci. Come dimostrano i
dati archeobotanici, la scoperta del vino è di gran lunga antecedente la
formazione della cultura greca classica e anche arcaica.
Probabilmente,
i miti più antichi sono quelli che non associano la scoperta del vino a
Dioniso; miti di cui ci sono pervenuti solo pochi e dispersi elementi. In uno
di questi, un ceppo di vite fu partorito da un animale, una cagna, come
riportato da un passo dei Deipnosofistas di Ateneo (scritto negli anni 192-195 d.C.):
“Ecateo di Mileto, che
assicura che la vite fu scoperta in Etolia, dice anche quanto segue: ‘Oresteo,
il figlio di Deucalione, si recò in Etolia per ricevere il governo reale, e una
sua cagna partorì uno ceppo. Egli ordinò di interrarlo e da questo nacque una
vite abbondante in uva; per questo chiamò suo figlio Fitio (Concepitore). Da
questo nacque Eneo, che ricevette il suo nome dalla vite”, dato che gli antichi
greci, dice Ateneo, chiamavano le viti oínai.’” (Ateneo, II, 35B).

Oresteo
era un cacciatore e il suo nome significa “uomo delle montagne”. La cagna che
partorisce il ceppo dalla quale nascerà la prima vite è una rappresentazione
simbolica del “cane” della costellazione di Orione, cioè la stella Sirio. Si
riteneva che l’apparizione stagionale di questo astro fosse responsabile della
maturazione della vite. E’ stato fatto notare che “il sottinteso del mito di
Oresteo consiste in un rapporto di equivalenza tra la gestazione della cagna e
il processo di maturazione della pianta nella terra (Massenzio, 1969, p. 51).
Nel mito, Oresteo è figlio di Deucalione, che fu l’unico uomo sopravvissuto al
diluvio insieme all’unica donna sopravvissuta, Pirra. Quindi, l’origine della
vite è collocata ai tempi mitici degli inizi di una nuova generazione umana,
l’ultima secondo l’ordine cronologico dell’antropogonia greca[…]
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