mercoledì 12 marzo 2014

Giovedi 13 marzo andiamo in Trentino Canederli e gulash

Giovedi 13 marzo 2014 andiamo in Trentino Alto Adige

Canederli in brodo
Gulash

Accompagnati da

  Merlot di Franz Haas

Canederli

I canederli sono un primo tipico della cucina tedesca, austriaca, ceca, polacca, altoatesina. Si chiamano Knodel, Knot, Knedliky a seconda dei luoghi.
Sono delle palle composte da ingredienti variabili a seconda dei luoghi e delle stagioni e pane raffermo. Si possono consumare in brodo e asciutti. Tipici della cucina povera, li troviamo in forme simili anche il altri luoghi, ad Alessandria, per esempio, esistono i Rabaton (rotolanti). Sono escamotages che le massaie utilizzavano per riciclare avanzi o per utilizzare in modo intelligente più ingredienti da consumare a breve.
Difficile dare una data di nascita del piatto, esiste tuttavia una leggenda:

Accadde che un giorno un gruppo di Lanzichenecchi saccheggiatori arrivarono in questo maso ed il comandante pretese di mangiare, altrimenti i suoi soldati avrebbero appiccato il fuoco alla casa e al maso. La contadina era a casa da sola con le sue ragazze, ma senza spaventarsi si mise al lavoro. Ordinò alle ragazze di radunare tutto quello che c’era in casa da mangiare. Alla fine, sul tavolo c’erano del pane vecchio, delle cipolle, alcune uova, un po’ di speck e un po’ di farina. La contadina ordinò di tagliare il pane in piccoli pezzetti e di andare a pendere un po’ di erbette dal giardino e di tagliarle fine fine. Poi amalgamarono tutto in un’unica pasta, aggiunsero il sale, formarono delle palle e le buttarono nell’acqua bollente salata. Decisa, la contadina servì ai Lanzichenecchi affamati le scodelle piene di queste palle. Piacquero loro così tanto e li saziarono talmente, che dopo mangiato caddero in sonno profondo. “Queste palle di cannone stenderebbero anche l’uomo più arrabbiato” disse il comandante meravigliato, dando all’astuta contadina un paio di monete d’oro come ricompensa, prima di congedarsi con le sue truppe. Da quel giorno la marcia trionfale dei canederli tirolesi non si è ancora arrestata…


Il Gulash ha invece radici ungheresi, la traduzione letterale di Gulyas-Leves significa Zuppa del mandriano. E’ un piatto a base di cipolle, carne, lardo carote, patate e paprica. Si narra hce serviva per riscaldare i mandriani sopo lunghi viaggi accompagnando le vacche ai mercati di mezza europa.
Prsto di diffuse nel triveneto con le varianti territoriali.

Merlot: Vitigno a bacca nera, prende il nome dal merlo che ama i suoi acini. Si dice sia originari odella Gironda, nella zona del Bordeaux.

Denominazione: Merlot doc

Uve: Merlot

Caratteristiche organolettiche: colore rubino, più o meno acceso, che può tendere al granata. Profumo genuino con buona aromaticità, che invecchiando diventa etereo. Sapore secco, asciutto, piacevolmente morbido, percorso spesso da una vena amarognola o erbacea; generalmente il corpo è sottile, ma non mancano le eccezioni. 

Abbinamenti: carni bianche rosse. In alcune produzioni si abbina a pesci grassi come, per esempio, l’anguilla o particolarmente saporiti, come il baccalà in umido; accompagna, inoltre, formaggi caratterizzati da media stagionatura.
Fonte: http://www.lacucinaitaliana.it/lcipro/index.php/2013/08/merlot/#sthash.qAUtY9xL.dpuf



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