Giovedi 13 marzo 2014 andiamo in Trentino Alto Adige
Canederli in brodo
Gulash
Accompagnati da
Merlot
di Franz Haas
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| Canederli |
I canederli
sono un primo tipico della cucina tedesca, austriaca, ceca, polacca,
altoatesina. Si chiamano Knodel, Knot, Knedliky a seconda dei luoghi.
Sono delle palle composte da ingredienti variabili a seconda
dei luoghi e delle stagioni e pane raffermo. Si possono consumare in brodo e
asciutti. Tipici della cucina povera, li troviamo in forme simili anche il
altri luoghi, ad Alessandria, per esempio, esistono i Rabaton (rotolanti). Sono
escamotages che le massaie utilizzavano per riciclare avanzi o per utilizzare
in modo intelligente più ingredienti da consumare a breve.
Difficile dare una data di nascita del piatto, esiste
tuttavia una leggenda:
Accadde che un
giorno un gruppo di Lanzichenecchi saccheggiatori arrivarono in questo maso ed
il comandante pretese di mangiare, altrimenti i suoi soldati avrebbero appiccato
il fuoco alla casa e al maso. La contadina era a casa da sola con le sue
ragazze, ma senza spaventarsi si mise al lavoro. Ordinò alle ragazze di
radunare tutto quello che c’era in casa da mangiare. Alla fine, sul tavolo
c’erano del pane vecchio, delle cipolle, alcune uova, un po’ di speck e un po’
di farina. La contadina ordinò di tagliare il pane in piccoli pezzetti e di
andare a pendere un po’ di erbette dal giardino e di tagliarle fine fine. Poi
amalgamarono tutto in un’unica pasta, aggiunsero il sale, formarono delle palle
e le buttarono nell’acqua bollente salata. Decisa, la contadina servì ai
Lanzichenecchi affamati le scodelle piene di queste palle. Piacquero loro così
tanto e li saziarono talmente, che dopo mangiato caddero in sonno profondo. “Queste
palle di cannone stenderebbero anche l’uomo più arrabbiato” disse il comandante
meravigliato, dando all’astuta contadina un paio di monete d’oro come
ricompensa, prima di congedarsi con le sue truppe. Da quel giorno la marcia
trionfale dei canederli tirolesi non si è ancora arrestata…
Il Gulash ha
invece radici ungheresi, la traduzione letterale di Gulyas-Leves significa
Zuppa del mandriano. E’ un piatto a base di cipolle, carne, lardo carote,
patate e paprica. Si narra hce serviva per riscaldare i mandriani sopo lunghi
viaggi accompagnando le vacche ai mercati di mezza europa.
Prsto di diffuse
nel triveneto con le varianti territoriali.
Merlot: Vitigno a bacca nera, prende il nome dal
merlo che ama i suoi acini. Si dice sia originari odella Gironda, nella zona del
Bordeaux.
Denominazione: Merlot doc
Uve: Merlot
Caratteristiche organolettiche:
colore rubino, più o meno acceso, che può tendere al granata. Profumo genuino
con buona aromaticità, che invecchiando diventa etereo. Sapore secco, asciutto,
piacevolmente morbido, percorso spesso da una vena amarognola o erbacea;
generalmente il corpo è sottile, ma non mancano le eccezioni.
Abbinamenti:
carni bianche rosse. In alcune
produzioni si abbina a pesci grassi come, per esempio, l’anguilla o
particolarmente saporiti, come il baccalà in umido; accompagna, inoltre,
formaggi caratterizzati da media stagionatura.
Fonte: http://www.lacucinaitaliana.it/lcipro/index.php/2013/08/merlot/#sthash.qAUtY9xL.dpuf

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