mercoledì 24 giugno 2015

Tempo di crostini

La lista dei meravigliosi crostini proposti dall'enogastronomia Povero:

Con Guanciale al Brandy
Con Gorgonzola Castagna 
Con Speck d'oca
Con la N'duja
Con Lardo di Pata Negra
Vegetariani


Guanciale al brandy. Il guanciale è un prodotto tipico umbro, che richiede tecniche di preparazione dell’arte dei Mastri Norcini. È ottenuto da suini nazionali pesanti, più precisamente dalle guance. Quello proposto da Marco è stagionato per 60 giorni, impreziosito dalla marinatura a bagno di Brandy e ricoperto di pepe bianco e cannella.

Il gorgonzola Castagna D.O.P. è un formaggio a pasta bianca, morbida con venature regolari. Nel Gorgonzola piccante invece la pasta compatta assume un’erborinatura molto più diffusa. Questo prodotto a “fermentazione naturale” viene stagionato  in  cantine sotterranee  per 180 giorni: raggiunta la maturazione il sapore rende al massimo per tonalità e rotondità di sapore.

Speck d'oca. I petti d’oca vengono posizionati a strati (circa una decina) in una speciale vasca per la marinatura e posizionati in un apposito locale a temperatura controllata dove stazionano per il tempo necessario ad assorbire i profumi delle spezie con le quali ogni strato è ricoperto, quindi avviene l’affumicatura a freddo possibilmente con legna di faggio inumidita. Lo speck viene quindi stagionato.

Lardo di Pata Negra.La particolarità di questo lardo sta nel fatto che esso viene ricavato da suini di razza “Iberico de Bellota” comunemente chiamato “Patanegra”; si tratta di maiali selvatici caratterizzati da una folta peluria nera o grigia. Tali maiali, nei mesi precedenti la macellazione, sono allevati allo stato brado, prevalentemente nella regione di Extremadura, o nelle vicinanze del paese di Jabugo (Huelva) o negli altipiani vicini a Salamanca, nutrendosi delle ghiande e delle erbe che trovano nei pascoli. Il maiale viene poi macellato al secondo anno di vita. 

N'duja. È tipica del Monte Poro: Spilinga (in provincia di Vibo Valentia) è il comune d'elezione, ma l'area di produzione è estesa a molti comuni del vibonese. Ilnome nduja deriva dal francese "andouille", che vuol dire "salsiccia". Non è tuttavia una salsiccia, per quanto possa assomigliarci, piuttosto parliamo di un salame splmabile. La nduja è fatta con carne di maiale, un po' di grasso, e molto peperoncino piccante.  
I crostini si sposano stupendamente con un Frizzantino Solandia, un vino veneto con sensazione di freschezza e briosità. Prodotto con uve di Garganega, Chardonnay, Sauvignon, è di colore paglerino con riflessi verdognoli e spuma candida. Ha un profumo penetrante e raffinato, si riconoscono fiori e frutta. Il sapore è secco, frizzante, leggero. 

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